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Mettere in pratica nel modo giusto i consigli che ci vengono offerti

Christian Tal Schaller è un saggista e docente svizzero poco conosciuto in Italia. E’ andato spesso contro alcuni criteri della nostra conosciuta Medicina dalla quale è stato prima condannato, poi assolto e soprattutto ha sempre lottato e si è battuto contro gli esperimenti sugli animali. Di lui, ho trovato una piccola paginetta in un bellissimo libro di Claudia Rainville dedicato alla Metamedicina che un giorno vi farò conoscere e, quella paginetta, mi ha portato a volermi istruire un po’ di più su questo personaggio del quale nessuno sa granchè. Ma perché quel suo scritto mi ha interessato così tanto? Leggete cosa dice, ve lo riporto qui. E’ semplicemente un elenco di cosine, di modi di fare, che lui afferma facciano stare bene, sia dal punto di vista fisico, della salute, sia dal punto di vista morale e spirituale:


° Fate le cose che vi danno gioia e l’impressione di usare bene la vostra vita.

° Prestate ascolto a voi stessi e ai vostri bisogni.

° Lasciate andare via tutte le emozioni negative che potete scoprire in voi stessi.

° Coltivate nella mente immagini positive.

° Datevi delle mete entusiasmanti.

° Scoprite cosa volete fare davvero nella vostra vita.

° Trovate dei mezzi per esprimere il vostro amore.

° Amatevi e amate gli altri.

° Create relazioni giocose, divertenti e piene d’amore.

° Guarite tutte le relazioni traumatiche del passato soprattutto con i genitori e con le persone a voi care.

° Prendete la decisione di dedicarvi al benessere e alla felicità.

° Accettatevi e accettate tutto quello che avviene nella vostra vita come un’occasione per crescere e progredire.

° Imparate a trarre tutto quello che potete da ogni esperienza.

° Andate avanti con il senso dell’umorismo.


Ecco. So che per molti di voi queste nozioni sono semplici banalità o noiosa retorica ma sono sicura che più di un punto, di questo elenco, non è mai o quasi, stato seriamente preso in considerazione o messo in pratica. Perché? Perché tanto sono tutte stupidaggini tanto per parlare, perché tanto la vita ti mette davanti altri contesti nei quali dover sopravvivere, perché adesso sono diventate solo una moda. Perché sono troppo difficili da applicare. All’inizio sicuramente si. Vedete, io questi concetti li vedo di più come armi buone invece. Chiamiamoli strumenti, è meglio. Vengono regalati a chi vuole prenderli, farli suoi ed eventualmente usarli al meglio. Sta alla persona che ora li possiede utilizzarli oppure no. Sta alla persona che ora li ha in mano provare quantomeno a usufruirne. E cosa accadrebbe se quella persona davvero volesse provare a renderli suoi compagni di vita? Potrebbe sentirsi davvero meglio? Ma figuriamoci! Ce l’avrebbero detto. O forse no. Proviamo a prendere un punto a caso. Il quarto punto.