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Mezzo Inverno, Imbolc o Candelora: feste di purificazione e rinascita

I giorni tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio sono sempre stati di una certa importanza per l’uomo, anche se ormai quasi non li consideriamo.


Non erano però solo i Celti a festeggiare in questo periodo; anche nell’antica Roma era tempo di purificazione. I primi giorni di febbraio erano dedicati alla dea Februa, il cui nome rimanda alla parola “februare”, cioè “purificare”. In questi giorni si eseguivano anche rituali di fertilità, i Lupercali, per ingraziarsi Madre Natura e propiziarne i frutti e i futuri raccolti.

Gli antichi significati delle festività del periodo sono stati inglobati dalla religione cristiana, che istituì la festa della Candelora, che altro non è che la Presentazione del Signore al Tempio; Maria, dopo aver dato alla luce Gesù, si presentava al tempio per essere purificata ritualmente dal parto. Il nome della Candelora deriva dalla purificazione delle candele che vengono portare in chiesa, tradizione anche qui ripresa dalle antiche usanze pagane che prevedevano l’uso di fuochi per salutare il Dio Sole.

Come possiamo celebrare le energie della Natura pronta a rinascere e prepararci noi stessi a una rinascita spirituale e personale?


Sarebbe bene, per favorire una rinascita in sintonia con le energie primaverili, abbandonare i cattivi pensieri, riflettendo sui cambiamenti positivi da poter apportare fuori e dentro di noi, progettando cose nuove con impegno e dedizione.


Fonti:

  1. Miti, magie e divinazioni delle antiche civiltà, Cassandra Eason.

  2. Iniziazione ai culti celtici, Daniela Bortoluzzi e Ada Pavan Russo.

  3. Feste pagane, Roberto Fattore.

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