Amo o non amo?
- MagMel
- 28 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Nella nostra esperienza umana, c’è un’emozione, un Daimon, che più di tutte guida le altre, le orchestra, le comanda e talvolta ci rende schiavi delle nostre stesse azioni: Il Bisogno d’amore.

Attenzione, non sto parlando dell’Amore (A-Mors mancanza di morte), di quella forza che “Move il Sole e l’altre Stelle”, per citare Dante. Bensì del “bisogno” nella sua accezione più negativa. Perché, in effetti, la parola bisogno contiene in sé i nobili significati di cura e attenzione, allo stesso tempo indica anche impedimento e necessità.
Ahimè, molto spesso siamo guidati dalla necessità di essere visti, riconosciuti, amati. A discapito di tutto e di tutti. Ci imbattiamo nell’esperienza dell’amore confondendolo con il soddisfacimento delle nostre necessità, con un “sano egoismo”, credendo che definendolo “sano” ci si possa pulire in qualche modo la coscienza.

“Ho fatto di tutto perché mi amasse, eppure non mi ha scelto/a, mi ha abbandonata e tradita”
Quante volte ci siamo spinti più in là di quanto avremmo voluto, potuto, dovuto? Talvolta non scegliendo noi stessi? Omologandosi al mondo pur di non restare soli, Abbandonandoci e tradendoci?
Come possiamo “pretendere” qualcosa al di fuori da noi se prima non parte dal nostro interno? Dal nostro centro?
Non è dando di più, manipolando con scelte che minano il nostro onore, la nostra dignità che otteniamo amore, attenzione, considerazione, ascolto, accoglienza, gioia, felicità. La verità è che è troppo difficile amare, semplicemente perché non riconosciamo che l’amore è uno stato d’essere, non fa distinzioni, non è contaminato dal giudizio, dall’egoismo, dalla paura etc...
Altrettanto difficile è amare sé stessi. È davvero faticoso per la nostra mente concepire un amore così disinteressato e incondizionato.

E così più di quanto si fatichi ad ammettere ci ritroviamo con il cuore “stanco” e “sofferente”, con il peso fallimentare dell’insoddisfazione e della delusione.
Arrivati a questo punto dovremmo essere tutti più o meno a conoscenza del fatto che io “Attraggo ciò che sono”. Quindi la domanda è: “IO MI AMO?”
Fuorviati da un manipolato e manipolatorio concetto d’amore e relazioni (a 360°) cresciamo con l’idea tossica di “come dovrebbero andare le cose”. E quando le “cose” non soddisfano il nostro Ego, gettiamo la spugna.
E Quindi che faccio “Amo o non Amo?”

“Amare me è praticamente impossibile, amare il mondo è altrettanto faticoso. Facciamo così, faccio in modo che siano gli altri ad amare me almeno faccio prima no?
Ho visto persone rinunciare a relazioni “importanti” per la paura d’amare, allontanarsi, scegliere partners, amicizie e situazioni che nutrono una propria zona di “comfort”, guidati dalla paura di soffrire e “un’insensata voglia di equilibrio”.
“LA VITA CI AMA”
C’è una verità imprescindibile: È L’Amore che siamo venuti ad esperienziare su questo pianeta. Lo stesso amore che ci è stato negato nel percorso. È esattamente in quella negazione che vi è la possibilità di conoscere e portare dentro di sé quella nobile forza di cui tutti disponiamo e che non ricordiamo più.

Una forza capace di ammorbidire, sciogliere, accogliere e abbracciare indistintamente. E il punto di partenza si trova esattamente al centro del tuo petto.
Lo sapevano i più saggi, i Maestri, ce lo hanno insegnato e tramandato, eppure fatichiamo a “credere” che sia così.
“Si ok.. quindi? Come ne esco?”
Sìì quell’amore che non hai ricevuto da tua madre o da tuo padre. Sii per te quell’accoglienza e morbidezza di cui avevi bisogno da bambino. Impara a vederti, con gli occhi di un genitore amorevole, innamorati di tutte quelle parti di te che hai sempre considerato orribili e giudicate.
Innamorati di tutte le tue zone d’ombra, quelle che non riesci a vedere e ad accettare nell’altro. Accoglile dentro di te e fatti un “dono”: Per-donati.
“Questo richiede fatica?”
Certo! E anche una notevole dose di Cor-aggio.

Ma potresti considerare il fatto che, nonostante tu ne abbia passate molte, sei ancora in piedi. Riconosci la meraviglia che porti dentro.
“Come dentro così fuori”
Ed eccolo lì il Click!
Non hai più “bisogno” di bramare l’amore, perché SEI amore.
E lo sei ovunque, e con chiunque. Imparando ad amare totalmente te stesso, impari ad amare l’altro. Non sei più dipendente da alcuna forma di riconoscimento. L’amore è uno stato d’essere di cui tu DEVI ESSERE il motore propulsore ed estenderlo con ogni parte di te nel mondo, in tutto ciò che fai, senza aspettativa alcuna.

“Arriverà un giorno, in cui capirai che tutto l’universo vive dentro di te. Allora sarai un Mago. Come mago non vivi nel mondo, il mondo vive dentro di te. Quando questo accadrà inizierai a manifestare invece di attrarre. E capirai che non ti manca nulla, ma che ancora non hai visto dentro di te ciò che stai cercando tanto…”
Cit. M. Merlino
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