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“Io sono la Via, la Verità, la Vita”

  • Immagine del redattore: MagMel
    MagMel
  • 22 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

IO SONO LA VIA, LA VERITA’, LA VITA” - Dalla testimonianza di due nostre allieve


Arrivati a questo punto hai due scelte: aprire gli occhi alla vita, da consapevole o continuare a vivere in un sogno di proiezioni inconsapevoli.

“Non succede mai niente nel Mondo” è la frase che più di ogni altra può sintetizzare e rappresentare il viaggio che abbiamo compiuto. Alcuni lo chiamano “cammino spirituale” altri “iniziatico”, ma di una cosa siamo certe: è la Vita, la nostra.

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Il cammino iniziatico non conosce un unico punto di partenza, né un unico punto d’arrivo. È l’eterno movimento che genera e ri-genera, crea e distrugge, costantemente e ciclicamente. È il movimento dell’Universo intero in cui ciò che era prima non può essere ciò che è ora.

Non vi è staticità, essa equivarrebbe alla Morte.

E noi abbiamo scelto l’A-more, la Vita.

Certo, vi starete domandando se queste sono parole fine a sé stesse, infiocchettate per l’occasione.

La risposta è NO.


Scegliere la via della verità comporta il sacrificio di qualcosa che non siamo pronti a lasciare andare via: la vecchia versione di noi stessi.

Siamo abituati a “mantenere” un’idea ben precisa di chi dovremmo essere e portare alla luce chi siamo davvero costa fatica, dolore, ma la “vista” da quella vetta è davvero spettacolare.

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Il nostro viaggio alla Saint- Baume verso la Grotta delle Uova di Maria Maddalena non è stato solo un viaggio spirituale ma la “scelta” di ciò che vogliamo essere e incarnare. Volontà, Cor-aggio, Fede, Sacra Accettazione, Pazienza, Umiltà, Onore, Forza. E chi se non la Maddalena, che ha dato un senso emotivo agli insegnamenti del Cristo, la “Torre” che collega la Terra al Cielo, l’apostola tra gli apostoli, la custode del Graal.

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In poche ore di cammino, a ogni passo, abbiamo potuto sentire ogni insegnamento ricevuto negli ultimi tre anni. Abbiamo guardato, osservato, ammirato e contemplato ogni angolo di bosco, provando tutte quelle Sante emozioni che ci fanno da carburante nel quotidiano, da quelle piombine a quelle di meraviglia e gioia. Abbiamo provato la Paura, quella che ti immobilizza e ti offusca facendoti credere di non potere più avanzare. Ed è stato esattamente in quel momento che è entrata in gioco la Fede, pronta a manifestarsi in modi improbabili e inconcepibili per la mente.

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Perché una cosa è certa, ed è il messaggio che vorremo lasciare a tutti voi:

“la Fede ci ha salvate”


Non siamo mai state sole, seppur in quel bosco lo eravamo eccome!

E quando abbiamo “chiesto”, aiuti di ogni tipo e da ogni parte sono arrivati a noi.

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Scendere in quella grotta ha rappresentato la discesa e la risalita, la morte simbolica e la rinascita a nuova vita.

Abbiamo scelto questo viaggio con intento, ognuna il suo, ad ogni passo abbiamo portato con noi l’ispirazione e gli insegnamenti ricevuti dalle nostre guide e dai nostri compagni di percorso.

Abbiamo lasciato lì ciò che non ci appartiene più e abbiamo ripreso il cammino più importante, quello della vita, con l’intento di nutrire costantemente ciò che questa esperienza ci ha donato.

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Con occhi nuovi, in questo viaggio “senza meta”, in modo sacro, scegliamo di essere per il mondo quella “mano tesa” che a sua volta ci ha salvato la vita e continua a farlo.


Con Amore e profonda gratitudine

Alia e Nìcole

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