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Io sono il Testimone di me stesso - il potere del pensiero

  • Immagine del redattore: MagMel
    MagMel
  • 40 minuti fa
  • Tempo di lettura: 3 min

L’auto-osservazione è lo strumento “PRINCIPE” per tutti coloro che intraprendono la conoscenza di sé stessi.


In ogni percorso spirituale e in ogni lavoro su di sè l’osservatore è lo sguardo di luce che ci aiuta a illuminare tutte quelle parti di noi, ancora sconosciute, poiché appartenenti a quel famoso 95% di inconscio di cui siamo composti e che dovremmo invece ri – conoscere e poter modificare.


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Quando si parla di osservatore, includiamo due tipi di auto-osservazione:

-       una dedicata all’aspetto emozionale / fisico che si manifesta, appunto, nel nostro corpo, attraverso la percezione di uno specifico movimento fisico che funge da re-azione a quella determinata emozione.

-        E l’altra che va “a monte”, che risiede nella Mente e riguarda principalmente i nostri pensieri.


Il testimone (l’osservatore dell’attività mentale), è uno strumento talvolta sottovalutato, utilizzato poco o non utilizzato affatto, e che invece, si rivela fondamentale!


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Attraverso di esso puoi “vedere” e monitorare la qualità dei tuoi pensieri, e quindi di che “natura” sarà anche la tua personale realtà materica. Testimonia, appunto, la tua attività mentale, che è allenata anch’essa a re-agire a seconda delle informazioni registrate dal tuo cervello. Quando attivo, il testimone ti permette di essere sveglio, presente, trasmutando i pensieri automatici in scelte libere e consapevoli (Intento- pensiero- emozione- reazione).


E cosa genera un’emozione se non il pensiero?

Il pensiero è energia, esattamente come la parola, esattamente come affettare una cipolla!

E cos’è l’energia? Se non la capacità di un corpo di produrre un’azione, ovvero un movimento!

Che sia su un campo visibile ai nostri occhi umani (materia) o che avvenga circoscritto nella nostra mente, non fa alcuna differenza. Esso è un input elettrico, è luce e la materia è OBBLIGATA A RISPONDERE AD ESSO!

Infatti, tutto ciò che ci accade oggi è un’emanazione di ieri! Ciò che vediamo accadere nella nostra materia (attraverso i fotoni) non è altro che la proiezione, un ologramma, di ciò che noi stessi abbiamo creato, dapprima attraverso i nostri pensieri.


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Tutto quello che noi facciamo, le attività che portiamo avanti nella nostra vita, da un punto di vista neuro scientifico vanno a trasformare costantemente il tessuto della nostra mente, il nostro sistema nervoso, tutto il nostro essere. L’uomo deve conoscere il funzionamento della sua mente, non a caso i greci dicevano “conosci te stesso e conoscerai il mondo”.


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E qual è il campo nel quale operare in tal senso?

Le relazioni!

Di qualsiasi natura materica esse siano, le relazioni sono i fili che vanno a costruire il tessuto della nostra mente, ci danno la visione, scaturiscono prospettive, ci fanno provare emozioni positive e/o negative. Il nostro compito è quello di “aggiustare il tiro”, fermandoci. Bloccando quel flusso di energia, ci rendiamo consapevoli e responsabili della qualità dei nostri pensieri e possiamo fornire alla nostra mente il terreno fertile per piantare i semi che vogliamo fioriscano nella realtà visibile.

Questo è possibile solo divenendo “testimoni” di sé stessi.

 

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Creare nuove immagini mentali, nuove memorie, allenare la propria mente, portandoci sempre di più verso una rigorosa pulizia e all’equilibrio.

A quel perfetto connubio di “ideazione” e “concretizzazione” materiale attraverso il fare. Creare il movimento che genera e rigenera, seguendo il ritmo che collega tutte le cose, non attraverso automatismi inconsapevoli, ma sapendo scegliere consapevolmente come e quando utilizzare la nostra mente, a favore della “creatività”: Crea la tua vita.

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