Medicina Occidentale, Medicina Orientale, Medicina…..
Non penso che una possa escludere l’altra o le altre. Anzi, sono convinta che insieme, farebbero un gran lavoro. So che quello che sto per scrivere potrà sembrare un’utopia o, ancor di più, una stupidaggine senza senso, ma esce dal mio cuore e la espongo.

Vedete, personalmente sono contraria all’utilizzo dei farmaci, per lo meno dove si può, perché si sa, fanno bene da una parte e male dall’altra. Sono contraria anche al loro utilizzo quotidiano, quel sovente metodo di usarli alla minima avvisaglia, al minimo trillo d’allarme, all’abusarne, in quanto il farmaco, a mio avviso, non cura il problema, ma il sintomo.

Bisognerebbe invece curarsi ogni giorno, trattarsi bene, anche con altri strumenti, sicuramente più sani, come l’alimentazione, l’attività fisica, il pensiero giusto e positivo e tantissime altre armi di cui disponiamo e la cui conoscenza ed efficacia ci è stata tramandata da filosofie provenienti da ogni parte del mondo. Prevenire, si dice. E si può fare anche senza esami, senza check up o analisi su analisi. Non dobbiamo dimenticare, però, che per curare il problema “creato dall’uomo” occorre anche la soluzione "creata dall’uomo".

Una soluzione della quale non bisogna abusare, ma che spesso risulta essere l’unica e sicuramente la più veloce per farci tornare a “vivere”. Come problema creato dall’uomo mi riferisco ai veleni che vengono usati sugli alimenti, alle sostanze tossiche che fuoriescono da vari macchinari, a una vita nella quale si accumulano stress e fatiche. Una vita che tende a farci ammalare. E, vedete, una malattia che ci colpisce, alla quale dovremmo in teoria