Quante volte ci capita di immergerci completamente in mondi fantastici anche solo stando seduti sul nostro divano di casa, sfogliando libri che riguardano la geografia del mondo, la flora e la fauna, l’universo, l’essere umano? Oppure guardando documentari, film che parlano di personaggi che hanno esplorato il mondo, che hanno affrontato avventure fantastiche? C’è chi fa esperienza di ciò che lo circonda in maniera diretta, viaggiando, sperimentando, creando, chi osserva stando fermo e chi ama fare un po’ di tutto per riempirsi di meraviglia.
E tutto ciò che possiamo fare per raggiungere tale scopo è il benvenuto!
La corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo è sicuramente una tra le cose che possono trasmetterci più meraviglia e fascino in assoluto.
Conosci la legge di corrispondenza?
“Come è sopra, così è sotto e come è sotto, così è sopra.
Come è dentro, così è fuori e come è fuori, così è dentro.
Come nel grande, così nel piccolo e come nel piccolo così nel grande”.
Ermete Trismegisto
Le leggi universali di Ermete Trismegisto sono apparse intorno al IV secolo dopo Cristo. Nel corso del tempo, diversi fisici hanno pubblicato studi riguardanti le strutture atomiche che confermano la meravigliosa corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo.
Basterebbe solo questo a farci respirare aria di sogno, a farci vibrare nelle frequenze della bellezza e dell’armonia.
E invece usciamo di casa o accendiamo la radio o la tv e ciò che sentiamo pronunciare da molti è qualcosa di simile a: “l’uomo meriterebbe l’estinzione”, “il mondo fa schifo”, “gli uomini sono peggio delle bestie“, si stava meglio quando si stava peggio” e via discorrendo.
La cosa peggiore di tutte è che anche chi non pronuncia questo tipo di frase, ha comunque assorbito questa forma mentis, tanto da dare questi concetti per scontati!
E’ innegabile, no? Basta ascoltare un tg, leggere un quotidiano, fare due chiacchiere al bar. Tutto corrisponde, non c’è altra realtà se non quella di un mondo che - secondo chi vive bendato - ha volontà propria e questa volontà è per di più malefica e meschina nei confronti dell’essere umano!
Questa è la logica suprema dell’essere umano che si è completamente addormentato e, con gli occhi chiusi, cercando di navigare barcollante tra i suoi vizi e il torpore del suo sonno perenne, non percepisce nemmeno più di essere anima, ma crede di essere solo un corpo, una mente e qualche emozione, perlopiù scomoda, che magari può anche zittire con qualche bell’escamotage pronto all’uso, da acquistare al centro commerciale.
Il materialismo, l’utilitarismo e lo scetticismo oggi sembrano per l’uomo l’unica via, via che porta inevitabilmente all’allontanamento dalla nostra parte divina. Spesso chi parla di risveglio e spiritualità viene visto come ridicolo, così tanto chiusi sono gli occhi di queste persone, completamente immerse nel loro ciclo studio-lavoro-mangio-dormo e ricomincio perché non ho altra via.
Molte volte accade che anche chi si occupa di spiritualità non si nutra di cose belle, di entusiasmo, di meraviglia e troppo spesso questo fa sì che questi individui si allontanino dalla via di luce, a favore invece di uno spiritualismo serio, severo, fine a se stesso… ci imbattiamo così in soggetti rigidi, altisonanti, molto seri e molto giudicanti! Persone che non credono che elevarsi significhi in realtà godere della meraviglia della vita, come fanno i bambini.
E così inquiniamo ancor di più il mondo con energie basse…
Noi vi diciamo che un’altra via c’è ed è molto più luminosa, armoniosa e coerente con ciò che siamo: un Anima che si è incarnata in un corpo fisico per evolvere e tornare ad essere uno con il tutto.
Le prove che la vita, che Anima ci manda per farci evolvere sono quasi sempre legate ai nostri punti deboli, alle nostre ferite ed è quindi abbastanza chiaro che evolvere nella sola gioia non è certo semplice, né per tutti. Quando soffriamo, è molto difficile riuscire a gioire al contempo... a volte lo è anche quando sappiamo che la sofferenza è la via verso la scoperta del nostro vero sé. Ma per quanto sembri “impossibile” intraprendere una via evolutiva permeata da alte vibrazioni, è invece auspicabile illuminare il nostro percorso di vita con la meraviglia, lo stupore, la gioia, la bellezza, quelle qualità così presenti nei bambini e che tendenzialmente tutti perdiamo per strada durante la crescita.
Nel momento in cui riusciamo a sentirci di nuovo come bambini, automaticamente ci nutriamo di gratitudine, di gioia, di entusiasmo (en Theos = in Dio), di sorrisi interiori, quelli che solo noi riusciamo a percepire ma che ci rimettono in contatto con la vita e con la sua autentica bellezza.
Vi siete mai soffermati a guardare attentamente il guscio di una chiocciola?
Sembra incredibile, ma la sua forma è proprio come quella di una galassia in miniatura!
Anche la posizione assunta dal feto nella pancia di una madre ricorda la forma di una galassia, così come le correnti d’aria che possiamo vedere nettamente quando grandi stormi di uccelli vi entrano e si librano tutti insieme a formare meravigliose spirali in movimento.
E così anche le onde del mare, la disposizione dei petali di una rosa, i vortici d’acqua che nascono dall’incontro delle correnti marine o quelli che creiamo nella nostra tazza di tè con il cucchiaino.
Avete mai osservato da vicino un girasole? La parte interna, formata dai semi, è disposta in maniera perfetta, armoniosa, bellissima. Con uno sguardo davvero attento e presente, vedere tanta perfezione non può che elevarci sempre più in vibrazioni di meraviglia, di stupore, di incanto. La famosissima sequenza di Fibonacci è strettamente connessa con la perfezione e la bellezza della natura e la cosiddetta sezione aurea, che possiede diversi appellativi, viene anche chiamata dagli studiosi la “Divina Proporzione”.
Cosa ci serve ancora per stupirci? Il mondo è pieno di meraviglia, basta aprire veramente gli occhi, scegliere l’intento di esserci, di osservarci e di osservare, di cogliere il più possibile da ciò che c’è, svuotandoci di tutte le convinzioni e mettendo da parte i nostri schemi mentali, le nostre vecchie abitudini non più utili.
Non solo i bambini sono in grado di vivere nell’entusiasmo e nella gioia.
Un viaggiatore, dopo essere stato in mondi lontani, impara nuovamente a vedere e tornando nella sua terra natia, si stupisce di notare dettagli che non aveva mai visto prima, nonostante fossero sempre stati lì.
Quello di imparare a osservare il mondo con occhi di meraviglia è un esercizio davvero importante, che ci può accompagnare in ogni momento della nostra vita, aiutandoci ad unire i puntini tra ciò che solitamente additiamo come brutto e negativo e ciò che invece vediamo come bello e positivo: inizieremo ad avere sempre più una visione d’insieme, una visione dall’alto di ciò che è. Impareremo ad accettare e a vedere la bellezza in ogni cosa, anche nella sofferenza. Comprenderemo che anche un fenomeno così distruttivo e drammatico come un uragano ha la stessa meravigliosa forma a vortice di una bellissima pigna. E vedremo finalmente le cose per ciò che sono: vita, movimento, amore che permea ogni cosa. Un unica, infinita energia di unione che già è.
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