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Perché credere nella Metamedicina (post 2)

Ho sempre voluto andare abbastanza a fondo alle cose. Non mi sono mai accontentata davanti a quello che mi diceva – E’ così punto e basta -. No, dovevo capire il motivo. Forse ho poca spiritualità dentro di me e la mia parte scientifica mi ha sovente convinta a comportarmi un po’ come San Tommaso. Questo va contro ciò che scrivo, dove la fede totale dev’essere alla base e non sempre è obbligatorio comprendere. Ma proprio non potevo farne a meno. Sto infatti cambiando ma, un tempo, come dicevo, dovevo avere le prove. Inoltre, non mi piace essere assolutista o estremista. Non mi piace escludere una cosa a priori o ficcarmi a capofitto in un’altra senza tener conto di tutte le sfere presenti.


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Appassionandomi così alla METAMEDICINA, per tanti e svariati motivi, per il suo fascino, perché provata direttamente sulla mia pelle, perché di grande aiuto, ho iniziato a pormi delle domande. Ok, io creo attraverso una mia emozione il malessere fisico ma come? Miseria, ci dovrà pur essere una spiegazione tangibile visto che poi il disturbo è concreto, reale, fisico appunto! Lo sento, fa male davvero, mica per finta. Quindi?

Mumble… mumble…

Partendo dal presupposto che l’uomo non è solo corpo ma anche mente, emozioni, spirito, etc… ognuna di queste parti, consistente o meno, ha comunque la sua importanza. Troppo comodo prendere solo la porzione che ci conviene no?

Possiamo comunque suddividere l’essere umano in due grandi settori principali: uno fisico concreto e uno psicologico (psiche) astratto.

Perfetto. Ora, come possono esistere questi due settori? Ogni cosa esiste in quanto nutrita. Cosa nutre quindi questi due campi? La parte fisica è nutrita principalmente dal sangue, mentre la parte non fisica dall’energia.

In noi sappiamo esistere un sistema, a mio avviso importantissimo ma spesso sottovalutato, che è il SISTEMA ENDOCRINO. Il sistema endocrino è un insieme di ghiandole che secernono degli ormoni. Gli ormoni (alcuni sono più esattamente chiamati neurotrasmettitori ma non serve entrare così in profondità) sono – fisicamente – delle sostanze che vengono riversate nel sangue (perciò in tutto il corpo) a seconda della necessità. Sono come messaggeri che lanciano segnali di SOS e vanno nelle cellule per modificare eventualmente, o momentaneamente, il lavoro di quelle cellule.


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Qualche esempio? L’Adrenalina, il Testosterone, la Serotonina, la Calcitonina, la Prolattina, l’Ossitocina, il Cortisolo, etc… tutte sostanze formate da atomi * i quali sono le parti più piccole della materia.


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Allo stesso modo conosciamo le filosofie che parlano invece di meridiani, chakra, canali di energia e flussi di energia.

Essendo che non escludo nulla e che anzi, secondo me, le medicine occidentali e quelle orientali farebbe una gran cosa a lavorare assieme anziché farsi guerra le une contro le altre, parliamo di questi flussi energetici a volte bloccati, a volte troppo impetuosi, che io assocerei appunto ai nostri ormoni. Si tratta di mie teorie, siete liberi di crederci come no.

Facciamo un esempio pratico.

Si dice che l’emozione della Paura abbia sede nei Reni. Perché nei Reni?


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Ebbene, quando noi proviamo Paura secerniamo ormoni come Adrenalina, Cortisolo, Ossitocina… che, per la maggior parte vengono prodotti dalle ghiandole surrenali (l’Ossitocina nella neuroipofisi : testa – mente – messaggio inerente alla Paura – ricordo – concretizzazione della Paura – reazione). Quindi già abbiamo trovato un motivo del perché le emozioni hanno una sede in un determinato organo del nostro corpo fatta eccezione per il cervello che le comprende tutte.

Dopodiché osserviamo alcuni passaggi.

Una piccola parte che forma il nostro cervello è chiamata Amigdala, ha una forma tondeggiante e invia impulsi all’Ipotalamo situato tra i due emisferi cerebrali. L’Amigdala è considerata il centro di sviluppo della memoria emozionale, dei processi neurologici delle emozioni e soprattutto risponde agli impulsi delle emozioni basandosi sulle esperienze passate. Le reazioni che abbiamo “oggi” nascono infatti da avvenimenti vissuti nel nostro “ieri”.


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L’Ipotalamo invece ha, tra le sue tante funzioni, quella di controllare l’attività endocrina.

Questo per dire che non ci sono bacchette magiche che… oplà fanno accadere le cose ma si tratta di fisiologia.

Ora, come tutto il nostro corpo, anche l’ormone avrà una sua parte energetica (detta in questo modo è un po’ banale ma la rendo semplice). Così come ce l’abbiamo noi, come ce l’ha il nostro cuore (emozioni – Passione), come ce l’ha il nostro cervello (pensieri – reminiscenze), come ce l’ha la nostra milza (Ansia – rimuginare sulle cose) che potremmo appunto chiamare, o meglio associare, al flusso energetico.


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Se io ho Paura e secerno l’ormone che va a girare in determinate parti del mio corpo, allo stesso modo l’energia della Paura andrà a girare in determinate parti del mio corpo. E’ vero che quell’ormone tenta una risoluzione del problema ma ha comunque dovuto entrare in azione a causa dell’emozione (negativa) della Paura. Secernere troppa quantità di quell’ormone non è salutare e se io ho troppa Paura, o costantemente Paura nella vita, accade proprio questo. Anche perché la secrezione di troppo ormone1 causa la secrezione esagerata, o il blocco, dell’ormone2 e così via. Giungendo ad un disequilibrio totale.

Da qui… per un insieme di processi, ma anche di mancanze o eccessi, e dopo un certo tot di tempo (occorre prendere in considerazione il trauma, lo shock e diversi altri fattori) ecco il presentarsi della malattia.


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A voi sembra un discorso così assurdo?

Fatto sta che mi è parso di trovare la soluzione a ciò che cercavo e, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, funziona. La reputo soddisfacente. E’ troppo semplice affermare – L’emozione si concretizza in malattia – bisogna capire come avviene questa trasformazione e con l’aiuto degli ormoni penso di averci azzeccato. Se così fosse sicuramente qualche medico molto più istruito di me mi direbbe che “ho scoperto l’acqua calda” ma sinceramente ne sarei lieta. Avrei l’ulteriore conferma dettata da un luminare, il che non è poco. A questo punto però direi anche che, se le cose stanno realmente così è davvero possibile “curare” a monte anziché a valle. Ossia, è possibile curare anche attraverso dei cambiamenti di pensiero e di azione/reazione oltre che con dei medicinali. Quadra?


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Il medicinale sacrosanto, e grazie a chi l’ha inventato in quanto con il dolore e con la malattia non si vive per niente bene, è comunque un elemento che elimina il malessere ma non elimina la causa del malessere. Esso quindi può tornare. Oppure, essendo un farmaco, può far del bene da una parte e allo stesso tempo risultare nocivo dall’altra. Suppongo così che, dal 100% dell’utilizzo di medicinali, si possa scendere al 50%, eventualmente, e sarebbe già un gran bel risultato. L’altro 50% verrà elaborato (curato) attraverso la nostra responsabilità (vedi "La responsabilità nella malattia - Metamedicina post 1").

Per concludere elenco le ghiandole (e organi) principali del nostro sistema endocrino (quindi si parla di scienza, di medicina occidentale, di fisicità) e i chakra principali (perciò medicina e filosofia orientale, energia, nessuna fisicità).


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Ghiandole: ipofisi ghiandola pituitaria – epifisi ghiandola pineale – tiroide ghiandola a farfalla – paratiroidi – timo – isolotti pancreatici – surrenali – ghiandole riproduttive


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Chakra: Sahasrara corona della testa – Ajna plesso cavernoso – Visuddha plesso laringeo – Anahata plesso cardiaco – Manipura plesso epigastrico – Svadhisthana plesso sacrale – Muladhara plesso coccigeo


* E’ possibile banalmente dire, senza fare un trattato di fisica quantistica, che gli atomi sono la parte più piccola della materia mentre i quanti sono la parte più piccola dell’energia.



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