Puoi ricevere solo l’amore che sei in grado di contenere
Aggiornamento: 25 gen
Quante volte abbiamo sentito dire da diverse persone, o abbiamo pronunciato noi stessi, la triste frase – Io non mi sento amato -. Molto spesso la si esprime in momenti di puro sconforto, quando sembra che tutto il mondo abbia deciso di rifiutarci ma, in realtà, non la pensiamo davvero. Ci sono casi però in cui veramente non si è amati e questo è uno dei più brutti “sentire” che può capitare ad un essere umano, il quale vive d’amore e ne ha bisogno come l’aria che respira.

Arrivare a riconoscere di non essere amati significa mettersi di fronte ad una realtà cruda, dolorosa che fa male e ci annienta.
E’ in questo momento però che occorre agire, nonostante la sofferenza, e creare una nuova realtà, più piacevole per noi. Rendendoci responsabili.
Quando si riesce a riconoscere come stanno le cose e a trarre determinate somme, siamo sempre troppo predisposti a dare la colpa e la responsabilità agli altri, al mondo che ci circonda. Il nostro pensiero, oltre a comunicare – Io non sono amato –, e oltre a suggerire – Io sono sbagliato e quindi non sono amato –, tenta sempre di caricare l’altro della responsabilità di quell’amore. – Sono gli altri che non mi amano -. I motivi possono essere mille, possiamo dare sciocche colpe deleterie a noi stessi, possiamo dire che il mondo è cattivo, possiamo pensarla in tanti modi ma, alla fine, sono sempre gli altri che non ci amano.

Ma le cose, in verità, non stanno così. Gli altri non hanno potere su di noi, gli altri possono soltanto riflettere ciò che noi abbiamo dentro.
Se, per assurdo, misurassimo l’amore che possediamo in quantità e se potessimo dire, per esempio, che dentro di me c’è amore solo al 20% non potrò essere amata al 60% ma soltanto al 20%. Una cifra ridicola, povera, ma è semplicemente la quantità che possiedo io e gli altri non possono darmene di più e neanche di meno.
