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Immagine del redattoreMagMel

Vuoi che ci parli io con i tuoi Demoni?"

Il percorso iniziatico è sostanzialmente un percorso di ri-nascita, un percorso nel quale nasciamo a nuova vita e “impariamo” a riconoscere parti di noi fino ad ora sconosciute e via via sempre di più a consapevolizzarle. E proprio come neonati iniziamo a percepire sensazioni fisiche ed emozioni mai conosciute prima.

Così come da bambini si è guidati dal genitore alla crescita, allo stesso modo, nella ri-nascita, abbiamo bisogno di una guida o più guide, del cosiddetto maestro che ci insegni a “guardare” con occhi nuovi il nostro apparato psico-fisico a liberarci dalle catene degli automatismi egoici e a manifestare la propria natura divina.



 “L’istruttore, il cosiddetto maestro, svolge unicamente la funzione di sostituire temporaneamente il tuo maestro interiore, il TESTIMONE che ti permette di OSSERVARE in maniera onesta e imparziale tutte le volte che nella tua vita ti prendi in giro raccontandoti che gli altri ti stanno facendo qualcosa che tu non vorresti. Il testimone ti avverte quando stai cercando di scappare dalla tua responsabilità per ciò che ti accade. Il testimone ti scrolla al tuo torpore quando cominci a giudicare sia te stesso che gli altri. Tale compito deve essere svolto da qualcuno al tuo fianco solo fino a quando non sei in grado di svolgerlo autonomamente”

Io sono il padrone della mia anima- Primi dialoghi con Victoria Ignis - S. Brizzi



 È la dimensione emozionale quella in cui si svolge maggiormente il lavoro dell’iniziato. In Alchimia si parla di trasmutazione del proprio “Piombo” interno, facendo riferimento alle emozioni negative, ai nostri Demoni o “Daimon” (Essere Sacro).


Un lavoro “eroico” sia per l’allievo che per il maestro e ora vedremo il perché.

Siamo chiamati costantemente ad affrontare le “prove” di ANIMA, dalla più piccola alla più grande, esse richiedono la nostra TOTALE assunzione di RESPONSABILITA’, nessuno è esente da questo.  Talvolta accade, soprattutto in fase avanzata, che alcuni di quei “schemi mentali”, automatismi, Demoni di cui siamo stati vittime fino ad oggi vogliano prendere il “sopravvento” assicurandosi di SOPRAVVIVERE. Ed essendo molto più scaltri di noi, sanno mascherarsi MOLTO bene al punto da non essere talvolta riconoscibili e questo implica, necessariamente, il “sacro sforzo” di aguzzare ancora di più la vista, lo sguardo interiore e l’osservazione di sé.



Il Maestro ha un ruolo fondamentale in questo punto cruciale. Che sia un allievo, un compagno di percorso evolutivo o persino un inconsapevole non fa alcuna differenza, la “ribellione” di certi demoni è prevedibile quando si sceglie la via della verità e l’unico modo per aiutare l’altro è: NON NUTRIRE QUEL DEMONE!

Soprattutto quando l’altro è inconsapevole di essere sotto attacco e non riesce a vederne gli automatismi.

Questo richiede da parte del Maestro il “mettersi al servizio” di qualcuno, in modo Sacro e in “Onore”, con determinazione. Richiede un dispendio di energia e fatica. Richiede vestirsi da “Monaco Guerriero” che, ricordiamo, non uccide per piacere ma per DOVERE.

Non nutrire un demone significa NON DARGLI DA MANGIARE, affamarlo affinché si indebolisca per poter permettere a ANIMA di “illuminarlo” ed è lì che avviene il processo di Trasmutazione Alchemica.

Questo comporta dei rischi?

Certo! Il fatto stesso di interfacciarsi con i Demoni altrui, di dare quello “strattone” necessario, usare il bastone anziché la carota, spesso, mette in discussione l’interpretazione delle nostre azioni da parte di chi le riceve.

Via compromessi e quieto vivere! Essi sono il risultato dei nostri bisogni egoici e rispondono ad altri Demoni!

Fa male? Ovviamente!



Tutto ciò che risponde a un “duro colpo” subìto dalla personalità provoca dolore, ma a questo punto sappiamo che senza di esso non si evolve. Il dolore è l’antiporta della guarigione!

Quindi attenzione a come agiamo!  C’è una domanda importante che bisogna farsi SEMPRE quando vogliamo metterci al servizio di qualcuno:

Sono guidato da un mio bisogno egoico? O sono in totale “pulizia” emotiva, spinta dalla volontà di aiutare VERAMENTE?

Molto spesso non “diciamo” quel qualcosa per la “paura” di ferire, o per la paura che quella persona possa decidere di allontanarsi (abbandono).

Il VERO AIUTO richiede COR-AGGIO (agire con il cuore) e richiede l’unica forza capace di muovere ogni cosa, di annientare la paura, illuminare te stesso e chi ti sta intorno: “L'Amor che move il sole e l'altre stelle”.

L’ Amore (A-mors mancanza di morte), quello incondizionato, quella forza che vince su tutto, a discapito di tutto, costi quel che costi. Ed è così che agisce una buona Guida, un Maestro.



 “Non fare niente. SOSPENDI IL GIUDIZIO e stai sull’emozione immaginando che la persona che hai di fronte sia interamente una tua proiezione. SENTI con tutto te stesso che stai VOLENDO quella situazione. Rendi VOLUTA una situazione che è stata fino ad oggi SUBITA. Quella persona può dirti e farti unicamente ciò che VUOI TU, solo ciò di cui hai bisogno per liberarti, per riscoprire il tuo essere regale. Coloro che ti circondano sono qui per aiutarti. Il tuo nemico ti ama con infinita compassione. Ti ama ancor prima che tu possa amare lui. Tutto l’universo si è coalizzato per aiutare te a liberarti dall’illusione. Fino a quando non lo VEDRAI e non lo SENTIRAI da te stesso… devi avere fede in quello che ti dico io. Quando si è ciechi, la fede è la chiave!”

Io sono il padrone della mia anima- Primi dialoghi con Victoria Ignis - S. Brizzi

 

Siamo tutti “MAESTRO” e “ALLIEVO” di qualcuno e non vi è modo di sottrarsi a questo.


Immagini libere prese da Pixabay

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