Cervello, Succo di Limone e Ape – gli Ingredienti per potersi preoccupare tanto e bene
Che strano… avete mai notato come la nostra Mente - nel senso di ragione, pensiero, intelligenza - sia un termine uguale al verbo mentire alla terza persona singolare del modo indicativo presente? Un po’ come dire: "La Mente… mente!", nel senso che racconta (anche) menzogne.

Vi farò un esempio, l’esempio del succo di limone. Per capirlo al meglio dovete provare a fare ciò che vi scrivo con un po’ di concentrazione. Dovete quindi rilassarvi, respirare lentamente e profondamente e chiudere gli occhi. Una volta giunti alla giusta attenzione che merita il momento, iniziate a immaginare con convinzione il succo del limone. Avete, nella vostra mente, tagliato un limone in due parti e ora lui vi sta presentando i suoi spicchi dorati. Potete già sentirne il profumo. Da quei triangolini semi trasparenti gocciola il succo acre che tutti conosciamo.

Buono, salutare, ma molto aspro. Ora dovete - sempre e solo immaginando - prendere mezzo limone e portarlo alla bocca per poter succhiare quel nettare pungente. Affondate i denti dentro la polpa, e il liquido raccolto dalle vostre labbra schizzerà sulla vostra lingua con tutto il suo sapore.
Potete riaprire gli occhi, adesso. Il gioco è finito.
Come vedete, in realtà non ci sono limoni davanti a voi né nella vostra bocca, ma sono sicura che vi sia aumentata la salivazione, che abbiate sentito dei brividi sulla lingua e, anche se leggermente, che vi sia venuta una lieve pelle d’oca.
Questo accade perché inganniamo il nostro cervello e, a sua volta, egli inganna noi. Come spiega Frédéric Saldmann, cardiologo e nutrizionista francese specializzato nella Medicina Preventiva, ci sono gesti e/o pensieri in grado di condizionare il cervello che a sua volta trasmetterà input che noi vivremo e, in alcuni casi, ne diventeremo vittime. Se, infatti, l’input è positivo e può aiutarci, ben venga, in caso contrario, ci rovina la vita senza alcun motivo fondamentale. Quindi, com’è chiaro, tutto è solo nella nostra mente. Non esiste in realtà. Non sta avvenendo.
Una delle principali sensazioni che ogni giorno alimenta questa situazione in noi è la preoccupazione. La pre-occupazione, ossia, nell’attesa che qualcosa di spiacevole avvenga, iniziamo a vivere la tale circostanza (con angoscia ovviamente) che magari poi… neanche si rivela. Avrete già sentito sicuramente il modo di dire “fasciarsi la testa prima di rompersela”, ebbene, più o meno è proprio quello che accade. Giusto ieri pomeriggio