“Tu non hai idea di cosa è in grado di compiere un essere umano che si è riappropriato di sé, che ha ritrovato sé stesso attraverso la disciplina del suo apparato psicofisico. I suoi organi sono diversi… la sua fisiologia cambia… le sue capacità divengono extra-umane, o meglio, finalmente umane. Un uomo che ha imparato a governare il proprio corpo, le emozioni e i pensieri, può governare l’intero Universo.
Tu ti credi un uomo, ma appartieni ancora alla zoologia.”
Victoria Ignis, Il libro di Draco Daatson, S. Brizzi
La disciplina, spesso male interpretata e paragonata a un senso di “costrizione”, è l’unica arte in grado di renderci Uomini Liberi.
Non esiste Mago, Monaco Guerriero, Samurai, Re, vero Uomo Verticale, che non sia disciplinato. Si parla spesso di “centratura”, abusandone l’utilizzo, senza considerare quanto la libertà anelata abbia a che fare con essa. Per alcuni scomoda, per altri insostenibile, e altri ancora motivo di ribellione e auto-sabotaggio. Senza tenere da conto che quando si percepisce di non poter reggere la disciplina è perché il proprio cestino è già pieno di obblighi e schiavitù interiori!
Il suo significato più profondo ha a che fare con la capacità di dominarsi. La disciplina, infatti, è il dominio dei propri istinti, impulsi, desideri, perseguito con sforzo e sacrificio. Due parole importanti (da portare dentro di sé) che devono camminare consapevolmente a braccetto. Lo Sforzo è l’impegno di forze fisiche e psichiche che superano per entità o durata i limiti di una normale attività, con un fare SACRO (Sacrificio).
BISOGNA IMAPRARE A VEDERE LA DISCIPLINA COME UN’ARTE!
Ogni iniziato è chiamato ad apprendere tecniche importanti per il suo risveglio come l’auto-osservazione e il ricordo di sé. Questo implica attuare una certa pratica in esercizi utili a questo scopo. Si! Perché ricordiamo che “Materia” e “Spirito” sono due facce della stessa medaglia! Ed è proprio nella Materia che bisogna esercitarsi e forgiarsi.
È bene ricordare sempre che è la costanza, nell’apprendimento esperienziale, a fare la differenza. Esercitarsi pochi minuti al giorno, impiegando tutto te stesso, con forze fisiche e psichiche, è l’unico modo di USCIRE DALLA GABBIA CHE TI SEI COSTRUITO!
“Ma l’essenziale, disse, era sforzarsi di farlo, non riuscirci. Lo “sforzo” sveglia, non il risultato”
Victoria Ignis, Il libro di Draco Daatson, S. Brizzi
Puntualmente però giungono a noi frasi come queste: VOGLIO la pratica, VOGLIO “quagliare”, VOGLIO trovare la “soluzione”, VOGLIO stare bene, realizzarmi!”.
Una serie di pretese e lamentele, di “VOGLIO” senza “DARE” a sé stessi la “POSSIBILITA’ DI CAMBIARE”.
“Eppure quando mi dicono di fare degli esercizi non li faccio! mi forniscono gli strumenti, mi dicono di usarli e non lo faccio, di portare nella materia il mio sapere, quindi di essere, e non lo faccio”.
Le scuse sono sempre le stesse: “NON HO TEMPO, NON HO VOGLIA, HO DIMENTICATO DI FARLO, NON C’HO PENSATO, etc.”
SCEGLI DA CHE PARTE STARE!
Questo atteggiamento implica una MANCATA assunzione di RESPONSABILITA’. E se non sono capace di assumermi questo tipo di responsabilità, come potrò mai Cum-prendere che ogni cosa vive dentro di me e solo io ho il potere (“poter fare”) di modificare la mia realtà?
“L’uomo è fatto di Volontà e Amore, se tu rinunci a svegliarti è perché hai perso entrambi, quindi non stai più vivendo, non sei nessuno, una carcassa vuota in preda a leggi meccaniche che si limita a occupare uno spazio alimentando il sonno del pianeta”
Victoria Ignis
I Demoni (Pigrizia, Stress, Scetticismo, Dimenticanza etc.) agiscono come meglio credono, lo hanno sempre fatto e continueranno a nutrirsi con questo intento.
L’ironia è che siamo NOI a dargli quel potere!
Capite bene che è controproducente, oltre ad essere un controsenso, fare un percorso di risveglio e di consapevolezza, voler spezzare le nostre catene interiori, e scegliere poi di essere pilotati, di re- agire ai nostri automatismi e stare a guardare senza bloccare il loro operato!
“Non dite di non avere abbastanza tempo da consacrare agli esercizi spirituali perché al mattino dovete andare al lavoro e prima di partire avete molte cose da fare e lo stesso avviene quando rientrate alla sera. Perché vi risponderò che se non avete tempo per la luce, lo avrete per le tenebre”
Mikhael Aivanhov
Ricorda che hai TU il potere di scegliere da che parte stare!
Immagini concesse gratuitamente da Pixabay
Comments