Non vergognarti mai!
«Se non fai del male a qualcuno o non manchi a lui di rispetto non vergognarti mai di nulla, Meg», mi rammentava papà quando ero piccola.
Ricordo ancora la prima volta che me lo disse: quella sera avrei dormito dalla mia cara zia. Viveva vicino a casa nostra e si poteva andare a piedi e io a tutti i costi volevo portare anche la mia bambola preferita, “Bebi Mia”.
Non so quanti di voi la ricordano, ovviamente mi rivolgo alle femminucce. Era una bambola abbastanza grandina per una bimba di otto anni come me e mi vergognavo a portarla in braccio per la strada. Insomma, mi consideravo già una mezza donnina e andare in giro con un bambolotto avrebbe potuto rovinare la mia reputazione.

Chiesi quindi a mio padre di tenerla al posto mio, la brutta figura l’avrebbe fatta lui.
La frase che mi disse a quel punto m’illuminò, aveva ragione e mi sentii addirittura una bella e grande persona nel non aver causato dolore a nessuno intorno a me.

Purtroppo però, i buoni consigli di papà non ebbero grande successo nella mia vita. Ho sempre avuto un po’ di timore a mostrami per quella che sono, mi è accaduto soprattutto durante gli anni dell’adolescenza.
Per lungo tempo, persino da adulta, mi sono trattenuta o evitando di mostrare quello che creavo attraverso la mia fantasia.
«Sono stupidaggini», mi dicevo sempre, e le tenevo per me. Ebbene, evidentemente la mia autostima era a dei livelli parecchio bassi, non per niente ho avuto dei seri problemi alla schiena (tanto per citare di nuovo la psicosomatica).
Alla veneranda età di 38 anni, qualcosa dentro di me è cambiato. La vera Meg aveva una gran voglia di uscire allo scoperto e così, compiendo piccoli passi da formica (ed è giusto altrimenti si subirebbero dei traumi) si è fatta strada tra il pubblico e di conseguenza si é presentata al giudizio degli altri.
