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Segui ciò che ti rende felice

Aggiornamento: 4 giorni fa

Qual è il mio scopo nella vita?

Alzi la mano chi di voi, almeno una volta, si è posto questa domanda. Nella nostra esistenza ci ritroviamo spesso a inseguire sogni, a correre dietro quello che crediamo essere il nostro percorso, la nostra missione qui sulla Terra, ma troviamo il fallimento sempre pronto dietro l’angolo.



Cerchiamo di andare con ordine però, perché l’argomento di cui voglio parlarvi oggi è importante e delicato, vorrei che lo capiste bene.

Tempo fa un mio familiare è venuto da me dicendomi: “Credo ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in quello che sto facendo. Continuo a pensare a come crearmi un futuro per guadagnare soldi che mi permettano di mandare avanti la casa, ma mi rendo conto che tutte le soluzioni che trovo non mi renderebbero felice. Posso fare una cosa di cui sono competente, ma non provo piacere nel farla. Quindi a che servirebbe andare avanti su questa linea? Forse dovrei seguire le mie passioni, ma quelle non mi danno di che vivere.”

felicità

Parole sacrosante, le sue, nelle quali sono stati toccati i fulcri del discorso che voglio affrontare in questo articolo.

Il lavoro, come lo intendiamo noi oggi, non sta più in piedi, poggia le sue fondamenta sulle sabbie mobili, ed ecco perché è sempre più difficile trovare un impiego duraturo, che possa dare stabilità. Il mio familiare, in quel momento, stava provando a pensare a come rendere le sue passioni un lavoro, ma per quanto si sforzasse, non trovava il modo giusto. Si concentrava sul denaro che avrebbe guadagnato, sulla clientela che avrebbe avuto, ma si era accorto di non pensare a una cosa fondamentale: la propria felicità.





Ecco perché falliamo, nella nostra vita: non seguiamo la nostra personale felicità. Ci lambicchiamo il cervello alla ricerca di qualcosa che possa essere conforme alla società nella quale viviamo, snaturiamo le nostre passioni per fare in modo che piacciano agli altri, che seguano le mode, ci concentriamo sul successo, anziché sul valore. In tutto questo facciamo due errori fondamentali: usiamo la mente al posto del cuore e anneghiamo la nostra creatività (“crea la tua vita”) nei bisogni volubili ed effimeri della materia. Come possiamo sperare di essere felici in questo modo?

Ognuno di noi varca la soglia della vita terrena con un bagaglio che comprende uno o più talenti. Il nostro scopo è quello di alimentare il fuoco di questi talenti p


er farli sbocciare, per donarli ad altri e permettere a noi e al nostro mondo di fiorire (possono esserti molto utili, a questo proposito i miei articoli “Il fuoco che puoi donare“, “L’ispirazione è il respiro dell’Anima” e “L’arte di essere contenti“). E qui viene il bello. Come lo trovo,


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